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Digital Twin

I digital twin rappresentano una delle tecnologie più innovative nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, ma hanno avuto origine nel settore manifatturiero. Inizialmente sviluppati per migliorare l’efficienza della produzione industriale, i digital twin sono stati utilizzati per creare repliche virtuali di macchinari e processi produttivi. Queste repliche permettevano agli ingegneri di monitorare e ottimizzare le performance delle linee di produzione in tempo reale, utilizzando dati raccolti direttamente dalle macchine. Con l’avvento dell’Internet of Things (IoT) e dei Big Data, il potenziale di questa tecnologia è cresciuto esponenzialmente, estendendosi ad altri settori.

Nel mondo delle costruzioni e delle infrastrutture, i digital twin sono strettamente legati al concetto di Building Information Modeling (BIM). Il BIM è una metodologia che consente di creare un modello digitale tridimensionale e dettagliato di un edificio, che include tutte le informazioni necessarie per la progettazione, la costruzione e la gestione dell’edificio stesso. Quando il BIM si combina con i digital twin, non solo si ottiene una rappresentazione statica dell’edificio, ma anche una replica digitale dinamica che può simulare e monitorare l’intero ciclo di vita della struttura.

Questi digital twin permettono di creare una replica virtuale di un edificio o di un’infrastruttura, che funziona in parallelo alla controparte fisica. Grazie ai dati raccolti in tempo reale da sensori IoT, il digital twin può monitorare le condizioni attuali, prevedere guasti, ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare l’efficienza operativa. Questo è particolarmente utile nella gestione delle infrastrutture idriche, dove un digital twin può simulare il comportamento delle reti fognarie e dei sistemi di raccolta delle acque piovane, anticipando possibili criticità e suggerendo soluzioni ottimali.

Nel contesto del progetto ORCHESTRA, i digital twin giocano un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del sistema di gestione delle acque meteoriche. Integrando dati in tempo reale e modelli predittivi basati sulla fisica, questi sistemi possono monitorare, analizzare e ottimizzare continuamente la gestione delle risorse idriche, migliorando la resilienza delle infrastrutture urbane e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse naturali. Questo approccio rappresenta un’importante innovazione nella gestione delle infrastrutture, fornendo strumenti essenziali per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla crescente complessità delle città moderne.

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Internet of Things (IoT)

L’Internet of Things (IoT) e i sensori intelligenti stanno trasformando radicalmente la gestione delle risorse idriche, specialmente nelle infrastrutture urbane e nel settore delle costruzioni. Queste tecnologie offrono la possibilità di monitorare e controllare in tempo reale una vasta gamma di parametri, migliorando l’efficienza, la sostenibilità e la resilienza delle infrastrutture idriche e urbane.

L’IoT rappresenta una rete di dispositivi interconnessi che raccolgono e condividono dati attraverso la connettività internet. Nei settori delle costruzioni e delle infrastrutture, i sensori IoT monitorano parametri cruciali come il livello dell’acqua, la qualità, la pressione e il flusso, permettendo di raccogliere dati fondamentali che possono essere analizzati in tempo reale per prendere decisioni rapide e informate. L’integrazione di questi sensori con sistemi di comunicazione avanzati, come reti wireless a bassa potenza (LPWAN), 5G e reti mesh, consente una trasmissione dati efficiente e continua, anche in ambienti urbani complessi.

Nel settore delle costruzioni, i sensori IoT vengono utilizzati per monitorare la qualità dei materiali, garantire la sicurezza dei lavoratori e ottimizzare l’efficienza operativa. Ad esempio, essi possono monitorare l’uso di attrezzature e materiali, migliorando la gestione della catena di approvvigionamento e riducendo i ritardi nei progetti. Inoltre, nelle infrastrutture, questi sensori sono impiegati per monitorare la salute strutturale di edifici, ponti e altre opere civili, prevenendo cedimenti e aumentando la sicurezza pubblica.

In un contesto urbano, la gestione delle risorse idriche è di vitale importanza, specialmente alla luce dell’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici. L’implementazione di sensori IoT nei sistemi di gestione delle acque piovane e nelle infrastrutture verdi, come i tetti verdi e le aree di ritenzione, consente di ottimizzare il flusso e la ritenzione dell’acqua. Questi sensori, connessi tramite tecnologie di rete avanzate, sono in grado di rilevare in tempo reale il livello dell’acqua, identificare eventuali perdite e fornire dati critici per il controllo dinamico delle risorse idriche.

Il concetto di smart city è strettamente legato a queste tecnologie. Le smart city utilizzano l’IoT per migliorare vari impianti tecnologici urbani, come l’illuminazione pubblica, i sistemi di trasporto, la gestione dei rifiuti e, naturalmente, le infrastrutture idriche. Grazie alla connettività avanzata e ai sensori intelligenti, le città possono diventare più efficienti, riducendo il consumo energetico, migliorando la qualità della vita dei cittadini e riducendo l’impatto ambientale.

Nel contesto del progetto ORCHESTRA, l’integrazione di tecnologie IoT punta a creare un sistema di gestione delle acque meteoriche resiliente e intelligente. I dati raccolti dai sensori IoT alimentano modelli di machine learning basati sulla fisica, che possono prevedere scenari futuri e ottimizzare l’intero ciclo dell’acqua, dalla raccolta alla distribuzione, fino alla gestione delle emergenze. Questa adozione rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide ambientali e urbane del futuro, rendendo le città più resilienti e sostenibili. L’integrazione di sistemi connessi e intelligenti non solo migliora la gestione delle risorse idriche, ma contribuisce anche alla creazione di città più sostenibili e vivibili per le generazioni future.

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Sponge City

Il concetto di Sponge City rappresenta un approccio innovativo all’urbanizzazione che sfrutta le caratteristiche naturali degli ecosistemi per gestire in modo sostenibile le acque meteoriche e mitigare i rischi legati a fenomeni climatici estremi come inondazioni e siccità. Questo approccio si basa sull’adozione di Nature-Based Solutions (NBS), ovvero soluzioni che utilizzano elementi naturali per affrontare sfide ambientali, migliorare la qualità della vita urbana e incrementare la resilienza delle città ai cambiamenti climatici. Le “Sponge Cities” sono progettate per assorbire, immagazzinare e riutilizzare l’acqua piovana, riducendo la necessità di infrastrutture tradizionali come i sistemi di drenaggio grigi, spesso insufficienti di fronte all’intensificarsi delle piogge dovuto al cambiamento climatico. Queste città implementano una serie di infrastrutture verdi, tra cui tetti verdi, parchi permeabili e bacini di ritenzione, che consentono una gestione olistica e sostenibile delle risorse idriche urbane. Oltre a ridurre il rischio di inondazioni, queste soluzioni contribuiscono alla ricarica delle falde acquifere, alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento del microclima urbano. Le NBS offrono una vasta gamma di benefici aggiuntivi, come l’incremento della biodiversità, la mitigazione dell’effetto isola di calore e il miglioramento della qualità dell’aria. L’integrazione di tecnologie moderne, come l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale (IA), permette di monitorare e ottimizzare queste soluzioni in tempo reale, favorendo una gestione dinamica e adattiva delle risorse idriche. Nel contesto del progetto ORCHESTRA, l’adozione del concetto di Sponge City, combinato con gemelli digitali e tecnologie verdi, mira a creare una città resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti climatici in corso. L’integrazione tra infrastrutture verdi e tecnologie avanzate consente una gestione intelligente del ciclo dell’acqua meteorica, migliorando la sicurezza e la vivibilità dell’ambiente urbano per le generazioni future. Le Sponge Cities non solo affrontano in modo proattivo le sfide dell’urbanizzazione e del cambiamento climatico, ma rappresentano anche un modello di progettazione urbana sostenibile che promuove un futuro più resiliente e in armonia con la natura. Queste città fungono da esempio di come l’integrazione di elementi naturali e tecnologie avanzate possa ottimizzare le risorse, migliorare la biodiversità e rendere le città più sicure e vivibili.

Machine Learning e Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning (ML) stanno rivoluzionando la gestione delle infrastrutture idriche e del ciclo delle acque meteoriche, trasformando il modo in cui raccogliamo, analizziamo e interpretiamo i dati. Queste tecnologie avanzate permettono di monitorare in tempo reale sistemi complessi come le reti idriche urbane, ottimizzandone il controllo e rendendo le infrastrutture più resilienti e sostenibili di fronte ai cambiamenti climatici.

Il Machine Learning, un sottoinsieme dell’IA, è una disciplina che si è sviluppata a partire dagli anni ’50, con l’obiettivo di permettere ai computer di “apprendere” dai dati senza essere esplicitamente programmati per svolgere ogni singola operazione. Nei decenni successivi, con l’aumento della potenza di calcolo e la disponibilità di grandi quantità di dati (Big Data), il ML è evoluto in modo significativo, passando da semplici algoritmi a modelli complessi come le reti neurali profonde (Deep Learning). Questi modelli sono capaci di riconoscere schemi complessi all’interno dei dati, rendendoli estremamente utili in una vasta gamma di applicazioni, dall’analisi predittiva alla visione artificiale, fino alla gestione delle risorse idriche.

Nell’ambito delle costruzioni e delle infrastrutture, il ML viene utilizzato per una serie di applicazioni. Ad esempio, è possibile prevedere eventi meteorologici estremi come piogge intense, gestire in modo ottimale i flussi d’acqua e rilevare in tempo reale anomalie nei sistemi di drenaggio. Questo permette di migliorare la capacità di risposta delle infrastrutture urbane a condizioni meteorologiche avverse, prevenendo danni e riducendo al minimo l’impatto ambientale.

L’IA, combinata con il ML, supporta ulteriormente queste analisi, fornendo una piattaforma intelligente capace di prendere decisioni autonome basate sui dati raccolti. Nell’ambito del progetto ORCHESTRA, ad esempio, queste tecnologie sono utilizzate per creare una rete interconnessa e intelligente che non solo reagisce agli eventi atmosferici, ma è anche in grado di anticiparli. Questo sistema permette di ottimizzare l’uso delle risorse idriche, migliorando la sicurezza e l’efficienza delle operazioni di drenaggio e stoccaggio. L’integrazione dei modelli di ML basati sulla fisica consente inoltre di prevedere guasti e ottimizzare ulteriormente le operazioni, garantendo una gestione sostenibile e sicura delle risorse idriche.

L’adozione di queste tecnologie rappresenta un passo cruciale verso la creazione di città più resilienti e sostenibili, in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Le infrastrutture urbane, dotate di intelligenza artificiale e machine learning, diventano strumenti fondamentali per proteggere l’ambiente e migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Questi sistemi avanzati, supportati da dati in tempo reale e analisi predittive, offrono soluzioni innovative per le sfide globali legate alla gestione delle risorse idriche e al cambiamento climatico.

Contatti

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